//PILATES PER TUTTI

PILATES PER TUTTI

Pilates per tutti fu decisamente il sogno, poi divenuto realta’, di Joseph Pilates, che pero’ non ebbe la fortuna di vedere direttamente con i suoi occhi. Diversamente dagli anni ’50, oggi il Pilates e’ veramente praticato da una moltitudine di persone diverse in termini demografici.
E’ assodato che l’uomo debba fare esercizio fisico per un miglior benessere psico-fisico, pertanto c’e’ chi sceglie di fare nuoto, chi danza, chi crossfit, chi palestra etc.. e chi Pilates.

E allora perche’ scegliere il Pilates rispetto ad altro?

Intanto il Pilates puo’ essere complementare a qualsiasi altra disciplina, in quanto e’ un metodo estremamente efficiente e completo, ed e’ adatto a qualsiasi eta’ e livello.

Il Pilates comprende tutti quegli esercizi che aiutano a riequilibrare il corpo e la mente.
Ovviamente a seconda della consistenza e determinazione con cui una persona si applica in una disciplina fisica, qualsiasi sport e’ diventa di per se’ completo.
Ma in verita’ gli stessi atleti di svariati sport (football, danza, golf etc) eseguono esercizi complementari di functional fitness training oppure fanno fisioterapia oppure Pilates, a seconda delle esigenze.
Io sinceramente vedo il Pilates come una disciplina che dovrebbe essere fatta a prescindere da quale sia la primaria attivita’ sportiva praticata, nel senso che l’uno non esclude l’altro, ma anzi, praticare Pilates andra’ comunque a migliorare la performance di qualsiasi sia lo sport praticato.

Il Pilates e’ poi adatto ai bambini e alle persone della terza eta’.
E’ stato messo in evidenza se insegnare il Pilates ai bambini possa avere senso oppure no.
Avendo insegnato danza ai bambini, riscontro delle difficolta’ nell’insegnamento di alcuni principi del Pilates e del resto non trovo neppure giusto che dei bambini vengano controllati nei movimenti. E’ giusto e bello che ci sia un’eta’ in cui ci si possa muovere con liberta’, divertimento e scoperta, sopratutto perche’ fortunatamente, a meno di patologie o malattie o infortuni gravi, il corpo di un bambino dovrebbe ancora muoversi come una macchina perfetta con ampio grado di movimento e armonia. I principi di consapevolezza, concentrazione, focus e respiro potrebbero risultare molto difficili da seguire in eta’ infantile.
Credo pero’ che si possano insegnare delle linee guida, in termini di ascolto del proprio corpo, centro e allineamento. Ad esempio i bambini che fanno arti marziali o danza classica, sanno perfettamente dove devono stare con il corpo e conoscono il concetto di controllo. Anche i bambini che cominciano un’ attivita’ agonistica sportiva hanno gia’ una mente portata al raggiungimento di obiettivi fisici e sono sicuramente piu’ preparati ad affrontare un metodo come il Pilates.
Quindi, tenendo conto di questo, vedo l’insegnamento del Pilates per i bambini difficile ma non impossibile e sicuramente va adattato e modificato alle esigenze dei bambini.

Per quanto riguarda la terza eta’, o meglio come si dice negli USA, the “active age”, ci sono solamente riscontri positivi per coloro che praticano abitualmente il Pilates dai 60 anni in su. Si puo’ migliorare la postura, ritardare e ridurre il processo di invecchiamento delle vertebre, delle ossa, oltre al fatto che praticare Pilates in eta’ avanzata permette di andare a lavorare proprio su quei fattori che con l’eta’ vengono meno, ovvero l’equilibrio e l’agilita’.

In conclusione credo che il Pilates dovrebbe essere visto come una possibile attivita’ fisica per tutti e per tutte le eta’ e da provare necessariamente a seguito di infortunio o di molte patologie comuni come il semplice mal di schiena, la stenosi vertebrale, sciatalgia, scoliosi, cafosi e in generale tutte le distorsioni della colonna vertebrale, sempre dopo avere avuto l’ok dal medico o fisioterapista.

By | 2018-03-08T20:32:38-08:00 March 8th, 2018|Categories: fitness|Tags: , |0 Comments

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